22-03-2010
RESPONSABILITA' ED AUTONOMIA DECISIONALE: REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA DIRIGENZIALE
La Corte di Cassazione con sentenza n. 5809/10 ha respinto il ricorso di un consorzio contro un suo...

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22-03-2010
RESPONSABILITA' ED AUTONOMIA DECISIONALE: REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA DIRIGENZIALE
La Corte di Cassazione con sentenza n. 5809/10 ha respinto il ricorso di un consorzio contro un suo dipendente che chiedeva il riconoscimento della qualifica di dirigente stabilendo che un'ampia autonomia decisionale e la gestione diretta di somme ingenti di denaro equivale di fatto all'esercizio della posizione di dirigente, a prescindere dall'assegnazione formale dell'incarico da parte dell'azienda. Dunque "ai fini del riconoscimento della qualifica dirigenziale è necessario e sufficiente che sia dimostrato l'espletamento di fatto delle relative mansioni, caratterizzate nella specie dalla preposizione a più servizi con ampia autonomia decisionale".
19-03-2010
ASSISTENZA FAMILIARE: COMMETTE REATO IL GENITORE SEPARATO CHE SOSTITUISCE L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO CON REGALI COSTOSI
In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare la Corte di Cassazione ha stabilito...

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19-03-2010
ASSISTENZA FAMILIARE: COMMETTE REATO IL GENITORE SEPARATO CHE SOSTITUISCE L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO CON REGALI COSTOSI
In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare la Corte di Cassazione ha stabilito che commette reato il genitore separato che sostituisce l'assegno di mantenimento del figlio con regali costosi. Con sentenza n. 8998/10 la Corte ha dunque respinto il ricorso di un papà accusato di far mancare i mezzi di sussistenza al figlio. La nozione penalistica di "mezzi di sussistenza" di cui all'art. 570, comma 2, n. 2 c.p. comprende, accanto al vitto, l'alloggio ed il vestiario (mezzi necessari per la sopravvivenza vitale), anche altri beni (importanti per un corretto sviluppo psico-fisico) che rispondono ad esigenze qualificabili come secondarie. Il soddisfacimento di quest'ultime esigenze è comunque subordinato a quello delle esigenze primarie dunque non è nella facoltà del genitore sostituire la corresponsione della somma dovuta, stabilita dal giudice della separazione a titolo di mantenimento, con quei beni, anche se costosi, atti a soddisfare bisogni secondari.
18-02-2010
DIRITTO DI AUTODETERMINAZIONE DEL PAZIENTE
Nel caso di inadempimento da parte del medico dei suoi doveri informativi sui rischi e sulle caratteristiche...

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18-02-2010
DIRITTO DI AUTODETERMINAZIONE DEL PAZIENTE
Nel caso di inadempimento da parte del medico dei suoi doveri informativi sui rischi e sulle caratteristiche di un determinato intervento, il paziente puo' ottenere il risarcimento dei danni, a seguito della prestazione medica subìta, solamente nel caso in cui dimostri che se fosse stato informato avrebbe rifiutato di sottoporsi all'intervento stesso. In tal caso in difetto di consenso informato il medico risponde delle conseguenze negative derivate dall'intervento terapeutico quand'anche effettuato correttamente. In questa sentenza (n. 2847 del 9 febbraio 2010) la terza sezione civile della Corte di Cassazione
ha esaminato dunque la fattispecie della possibilità risarcitoria nel caso in cui manchi il consenso ma l'intervento sia stato correttamente eseguito individuando il diritto leso nella mancata possibilità di autodeterminazione del paziente a non subire trattamenti non voluti.
Il danno è risarcibile ma il problema diventa la sua dimostrazione e la sua quantificazione per le quali vigono i principi stabiliti dalle ormai famose sentenze Sezioni Unite del 2008.
Avv. Roberto Pacchioli
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